Per “SANIFICAZIONE “ si intende l’attuazione simultanea o, meglio, i due momenti distinti della pulizia e della disinfezione di qualunque superficie.
IL CLASSICO PROCESSO DI SANIFICAZIONE E’ COSTITUITO DA 4 FASI:
1) LA PULIZIA O DETERSIONE (IL PRODOTTO DETERGENTE)
2) IL RISCIACQUO
3) LA DISINFEZIONE (IL PRODOTTO DISINFETTANTE)
4) IL RISCIACQUO
COME SCEGLIERE AL MEGLIO IL PRODOTTO DETERGENTE PER ESEGUIRE LE OPERAZIONI DI PULIZIA E DETERSIONE?
La scelta del prodotto detergente deve essere funzionale al tipo di sporco che si incontra.
Un buon detergente sia esso alcalino ( candeggina ) ( PH > 7 ), neutro ( PH = 7 ) o acido ( acido cloridrico )( PH < 7 ) deve avere le seguenti caratteristiche:
1) Grande effetto detergente
2) Elevato potere bagnante, penetrante ed inibente
3) Potere emulsionante e disperdente
4) Capacità di operare con acque di diversa durezza
5) Facilità di risciacquo
Tutte queste informazioni si possono trovare sulle etichette dei vari prodotti in commercio.
LA SCELTA DEL PRODOTTO DISINFETTANTE
I prodotti che vengono utilizzati per la disinfezione sono molteplici, con caratteristiche ed efficacia diverse.
Un buon disinfettante dovrebbe:
1) Distruggere i microrganismi patogeni ( virus, batteri, muffe, funghi ecc... )
2) Non macchiare le superfici trattate
3) Avere uno spettro di azione più ampio possibile ( virus, batteri, muffe, funghi ecc... )
4) Non essere corrosivo verso i materiali a contatto
5) Agire anche in presenza di acque dure
6) Essere attivo a basse temperature
Tutte queste informazioni sono reperibili sulle etichette dei prodotti in commercio
SUPERFICI ED IGIENE: COME PREVENIRE LA DIFFUSIONE DEL NUOVO CORONAVIRUS COVID-19
Per uccidere il virus ed annullare la sua capacità di infettare, L'OMS consiglia l'utilizzo di semplici disinfettanti come etanolo ( alcol ) almeno al 75% o a base di cloro ( candeggina ) all' 1%.
Grazie alle nostre attrezzature a vapore saturo secco, riusciamo ad eseguire una sanificazione ambientale completa perchè siamo in grado di raggiungere tutte le parti dell'ambiente in questione grazie alla saturazione con appositi cannoni che dispensano un sanificante di categoria 2A, oltre ad offrire uno shock termico di circa 180° anche nelle parti degli ambienti difficili da raggiungere come fessure e interstizi creati ad esempio dalla mobilia e l'arredamento di un ambiente.
Le operazioni con questo tipo di attrezzatura non richiedono un risciacquo finale.
E' possibile inoltre sanificare gli split dei climatizzatori eliminando il rischi di agenti patogeni come muffe funghi batteri e virus.
D:
Come pulire, igienizzare case e uffici per tenere lontano virus e batteri
(Quali sono i prodotti da utilizzare per disinfettare casa?)
R: E' consigliabile usare prodotti monouso come la carta ed attrezzature in grado di emettere vapore che grazie allo shock termico garantiscono l'eliminazione degli agenti patogeni eseguendo, quindi, una pulizia con un alto impatto eco sostenibile visto che l'unico elemento chimico è l'acqua.
Se invece si sceglie di utilizzare prodotti chimici è necessario individuare il tipo di sporco; ad esempio:
Per l'eliminazione del calcare bisogna utilizzare prodotti con una base acida ( acido cloridrico ) ( PH < 7 ).
Per l'eliminazione di sporchi unti o residui di grasso è consigliabile utilizzare un prodotto a base alcalina ( candeggina, sgrassatore ) ( PH > 7 ).
Per gli altri tipi di sporco va bene un detergente a base neutro ( PH = 7 ).
Fare molta attenzione a non miscelare prodotti a base alcalina con quelli a base acida, onde evitare possibili cause di infortunio come l'intossicazione dai gas sprigionati da questo cocktail.
Dopo la fase di pulizia, è buona norma eseguire un risciacquo accurato delle superfici.
Dopo l'uso di questi prodotti, per ultimare la sanificazione delle superfici, utilizzare un disinfettante come ad esempio l'etanolo ( alcol ) almeno al 75% e lasciarlo agire sulle superfici per almeno 60 secondi.
Dopo aver eseguito la fase di disinfezione, eseguire un ultimo risciacquo con acqua per evitare il rischio di contaminazione chimica.
Noi come azienda, offriamo un servizio di sanificazione ambientale completo grazie all'uso di cannoni a vapore saturo secco uniti a sanificanti autorizzati dal ministero della salute.
D: Ogni quanto consigli queste azioni?
R: E' consigliabile eseguire giornalmente queste operazioni, ogni qualvolta si utilizza una superficie o parti di ambiente.
In caso di luoghi molto affollati si consiglia di eseguire queste operazioni anche più volte durante una giornata.
Consiglio inoltre di far eseguire una sanificazione straordinaria ad aziende che si occupano nello specifico di sanificazione, con cadenza massima di 15/20 giorni in ambienti assiduamente frequentati ( uffici, scuole, studi medici ed odontoiatrici, alberghi b&b, comunità, circoli, ambienti para ospedalieri e case di cura ecc... ) ogni qualvolta ci sia il rischio di un' alta diffusione di agenti patogeni o se ci si trova in ambienti malsani e con scarso ricambio d'aria, per evitare la moltiplicazione e la diffusione di questi ultimi.
D: Cosa fare con i tessuti come biancheria da letto, le tende, imbottiti, moquette, tappeti copri divani o copri cuscini ecc.?
R: Per quanto riguarda tutti i tessuti sfoderabili e lavabili, consiglio di eseguire un lavaggio meccanico ( lavatrice ) con una temperatura almeno di 70° per garantire l'eliminazione da shock termico anche dei virus.
Se non fosse possibile lavare tutto ad alte temperature, consiglierei l'aggiunta di additivi come l'ipoclorito di sodio ( candeggina ) o perossido di idrogeno ( acqua ossigenata ).
Per quanto riguarda tutti i tessuti e gli imbottiti non lavabili in lavatrice, si consiglia l'uso di attrezzature a vapore ed aspiratori muniti di filtro HEPA e secchio di raccolta, in grado di filtrare anche le più piccole particelle e di trattenere eventuali odori.
D: Oltre ai prodotti in commercio consigli qualche rimedio naturale? Prodotti naturali con proprietà igienizzanti?
R: I rimedi " della nonna " sono sempre utili e a basso impatto ambientale, di fatti si può pensare di utilizzare sostanze come l'aceto di alcol, l'acido citrico o il bicarbonato per quanto riguarda le operazioni di pulizia della prima fase di sanificazione, ossia la rimozione dello sporco e degli accumuli.
Se si vuole rimanere ecologici anche per quanto riguarda la disinfezione delle superfici, si può utilizzare acqua bollente al di sopra dei 70° per essere sicuri di eliminare tutti i patogeni; ma è un' operazione alquanto rischiosa perchè c'è pericolo di ustione.
Per eseguire questa operazione in sicurezza, si consiglia l'uso di macchine in grado di produrre vapore sempre seguendo le istruzioni inerenti i tempi di esposizione alle alte temperature per garantire una corretta sanificazione, senza tralasciare le dovute accortezze e indicazioni di sicurezza durante l'uso di questi ultimi.
Tutte queste operazioni, ovviamente, devono essere eseguite in maniera accurata e senza tralasciare parti e superfici presenti nell'ambiente per massimizzare l'efficacia.
Ribadisco comunque di seguire principalmente le indicazioni suggerite dall'OMS ossia: uso di etanolo ( alcol ) almeno con concentrazione 75% o di cloro all' 1% ( candeggina ).
Nel caso in cui non ci si senta in grado di eseguire queste pratiche, è consigliato affidarsi a dei professionisti del settore come noi, in possesso di tutti i requisiti di legge e di attrezzature specifiche per questo tipo di interventi.
Colgo l'occasione ,specialmente in questo periodo così difficile che sta affrontando con forza e coraggio la NOSTRA AMATA ITALIA ed il mondo intero, per ribadire l'importanza delle operazioni di sanificazione, che molto spesso vengono messe in secondo piano, per aiutare a contrastare la diffusione del nostro nemico comune ed invisibile COVID - 19.
Eco Clean di Leonardo Tilli